Mansioni lavorative

 

Il lavoratore disabile ha il diritto di essere assegnato a mansioni adeguate alla sua  capacità lavorativa. Se le sue condizioni di salute si aggravano con conseguente riduzione o modifica della capacità di lavoro, ha il diritto di essere assegnato a mansioni equivalenti o anche inferiori, purché compatibili con le sue condizioni, mantenendo in ogni caso il trattamento economico e giuridico corrispondente alle mansioni di provenienza, se più favorevoli. 

Nel caso in cui si accerti che non può essere assegnato a mansioni confacenti al suo stato di salute, il datore di lavoro può risolvere il rapporto di impiego. In tal caso deve comunicarlo entro 10 giorni agli uffici competenti per assumere un nuovo lavoratore disabile. 

l datore di lavoro o il lavoratore disabile possono richiedere all’apposita Commissione operante presso l’ASL di residenza la visita medico-legale per accertare la compatibilità tra le condizioni di salute e l’attività svolta.